REUMATOLOGIA
Le patologie infiammatorie osteoarticolari
Artrite ReumatoideA cura del dott. Carmelo Debilio L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica a patogenesi autoimmune, ad eziologia scono- sciuta, caratterizzata da una sinovite simmetrica ed erosiva che interessa le articolazioni diartroidali, os- sia quelle rivestite dalla sierosa sinoviale, anche l'articolazione crico-aritenoidea e l'articolazione atlo-e- pistrofica sono rivestite dalla sierosa sinoviale e quindi sedi della malattia. Le manifestazioni extra-arti- colari ed il coinvolgimento sistemico è sempre presente a causa della flogosi cronica.
Per la diagnosi fino a due anni fa venivano ancora usati i criteri ACR (American College of Rheumato-logy) del 1987 che consentivano di porre la diagnosi in una fase abbastanza tardiva della malattia. Al fine di porre una diagnosi in fase precoce sono stati elaborati nel 2010 dei nuovi criteri che oltre all hanno coivolto anche luropean League Against Rheumatism).
Criteri per la diagnosi di Artrite Reumatoide dell'American College of Rheumatology del 1987. (Soddisfatti se presenti 4 criteri) Criterio Caratteristiche
articolare o peri-articolare della durata di circa un'ora
prima della scomparsaalmeno tre articolazioni devono essere contempora-
neamente tumefatte. La tumefazione deve essere os-
servata da un medico. Le articolazioni tumefatte devo-
no essere tra queste 14: interfalangee prossimali, me-
tacarpofalangee, polsi, gomiti, ginocchia, metatarsofa-
langee. tumefazione di almeno un'articolazione della mano fra
queste: metacarpofalangee, interfalangee prossimali,
polsi. Interessamento simultaneo della stessa articolazione
tra le sette citate in modo simmetrico. Per le interfa-
langee prossimali, le metacarpofalangee e le metatar-
sofalangee la simmetria può non essere assoluta.
su prominenze ossee o superficie estensorie o regioni
iuxa-articolari (osservati da un medico). dimostrazione di quantità abnormi di fattore reumatoi-
de nel siero, con tecniche che risultano positive in me-
no del 3% dei soggetti normali di controllo.
erosioni o decalcificazioni iuxa-articolari alle mani e ai
Criteri per la diagnosi di Artrite Reumatoide ACR / EULAR 2012. (Soddisfatti per un punteggio uguale o maggiore di 6) A. Numero Articolazioni Interessate Punteggio
1 - 3 piccole articolazioni con o senza grandi articolazioni
4 - 10 piccole articolazioni con o senza grandi articolazioni
> 10 articolazioni + almeno una piccola articolazione
B. Sierologia (necessari almeno 1 test) C. Reattanti di fase acuta (necessario almeno 1 test) D. Durata dei sintomi Figura su cui raccogliere l'anamnesi articolare visiva segnando in rosso le articolazioni in- fiammate o algiche e in blu le articolazioni con processo flogistico o algico spento.
Completamente abile nelle attività della vita quotidiana (cura personale, attività la-vorative e tempo libero)
Abile nelle attività della cura della propria persona e in quelle lavorative ma con li-mitazioni nelle attività del tempo libero
Abile nelle attività della cura della propria persona ma con limitazioni nelle attività lavorative e nelle attività del tempo libero
Limitato sia nell'accudire alla propria persona, che le attività lavorative e del tempo libero
Limitazione della progressione del danno articolare
Limitazione della progressiva perdita della funzione articolare
La diagnosi di artrite reumatoide entro i primi tre mesi dall'esordio della sintomatologia con conseguente uso di farmaci di fondo migliora notevolmente la prognosi a lungo termine. I nuovi criteri sono molto utili a tal fine. Ricordando che clinicamente la presenza di rigidità mattutina maggiore di 30 minuti e la dolorabili-tà delle MCF e MTF con test della “gronda” positivi hanno grande valore.
Nel caso di artrite reumatoide in soggetto con anamnesi patologica negativa inizio subito un trattamento aggressivo polifarmacologico (“piramide capovolta”) con fans, cortisone, analgesico al bisogno e farmaco di fondo; spiegando e tranquillizzando il paziente che successivamente verranno ridotti.
Generalmente inizio la terapia farmacologica associando:
Pariet cpr 10 mg Celebrex cps 200 mg Reumaflex fiale da 15 mg Lodotra cpr 5 mg Plaquenil cf 200 mg
3 cpr tre giorni dopo la fiala di reumaflex
I farmaci biotecnologici li prendo in considerazione nel caso la suddetta terapia non ottenga la remissione. Gli esami per valutare eventuali variazioni del titolo del fattore reumatoide lo prescrivo per una seconda volta dopo sei mesi e successivamente una volta l'anno. Gli ACPA che il cui titolo varia più frequentemente e precocemente rispetto al fattore reumatoide li prescrivo una seconda volta dopo tre mesi, poi dopo sei me-si e poi una sola volta l'anno. Inizio subito la terapia per l'osteoporosi nelle donne che sono già in menopau-sa o quando un precedente esame densitometrico osseo mostra un'osteopenia. Negli altri casi attendo tre mesi di terapia con cortisone prima di prescrivere farmaci contro l'osteoporosi.
Se noto una buona compliance prescrivo fin dall'inizio il Rocaltrol cf da 0.25 mcg un confetto la mattina a colazione con un bicchiere di latte o yoghurt. Nei pazienti che hanno un alto rischio di sanguinamento gastrointestinale o all'anamnesi sono presenti pre-cedenti episodi di melena o ematemesi specie nelle prime quattro settimane d'inizio della terapia prescrivo il Pariet la mattina, a pranzo il Cytotec dopo cena prima di andare a letto il Ranidil anche quando utilizzo farmaci antiflogistici COX2 inibitori, tale triplice associazione la uso solo nelle prime due settimane suc-cessivamente utilizzo solo il pariet. Inoltre se in questo tipo di pazienti devo usare un farmaco steroideo uso il Synacthen Depot fiale da 1 mg una fiala ogni tre giorni. Tale farmaco è l'unico che uso nei pazienti che sono in dialisi. Dopo un mese dalla remissione (generalmente dopo tre mesi) è possibile trattare il paziente con un solo farmaco di fondo, svezzarlo dal cortisone e usare i fans solo al bisogno o quando si prevedono giornate molto impegnative fisicamente. Nei mesi autunnali ed invernali non consiglio di routine di effettuare il vaccino anti-influenzale. Sconsiglio l'uso di vaccini con virus vivi attenuati.
Pediatric Neurology Weill Cornell Medical Center Barry Kosofsky, MD New York Presbyterian Hospital Chief, Pediatric Neurology 505 E 70th Street 3rd Floor Zuhal Ergonul, MD, PhD PEDIATRIC HEADACHE QUESTIONNAIRE Please complete this questionnaire. It will be an important part of your child’s medical record. How did you learn about our practice? Pediatrician :
Treatment of ALS is primarily a process of managing symptoms. As PALS get weaker, their symptoms change, their needs change, and consequently their treatments are always being modified. Treatment involves managing ALS symptoms through drugs, therapies, nutrition, dietary supplements, and adaptive equipment. FDA approved drugs to slow ALS progression Rilutek (available by prescription) is the on